Lettere Europee

N. 64 Gennaio 2015 | Europei al bivio

I drammatici fatti di Parigi richiamano i governi europei ad una risposta politica all’altezza della sfida ai valori della civiltà democratica. Tante proposte sul tappeto richiamano la necessità di fondi ad hoc dell’area euro di natura federale. Serve solo la volontà di mettere in atto queste scelte invece di disperdersi in deboli alternative nazionali.

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N. 63 Luglio 2014 | Una legislatura costituente

La radicalizzazione dello scontro che ha accompagnato la campagna elettorale si spiega in riferimento all’importanza che riveste questa legislatura: il nuovo parlamento ed i governi dovranno saper concludere il processo di trasformazione dell’unione monetaria in una vera unione politica a partire dalla realizzazione del federalismo fiscale.

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N. 59 Luglio 2012 | Sfruttare il cambio di clima in Europa per tradurre il nuovo fermento di proposte in iniziative politiche

La crisi dell’Euro non è ancora risolta, ma con la decisione dei governi dell’Eurozona di procedere subito sulla strada delle unioni bancaria e di bilancio, l’approvazione del parlamento tedesco del fiscal compact e del MES e gli impegni analoghi assunti da Francia, Italia e Spagna il clima è cambiato e si è aperta una finestra di opportunità per fare l’Europa.

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N. 55 Gennaio 2011 | Chi è sovrano in Europa?

Gli Europei non hanno ancora preso atto del fatto che la crisi dell’euro non ha messo semplicemente a nudo la fragilità delle regole dell’Unione e le debolezze strutturali di alcuni paesi europei, ma ha posto a loro, ancora una volta, il problema di decidere chi deve essere sovrano in Europa.

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N. 54 Settembre 2010 | Per superare la crisi finanziaria occorre andare oltre il metodo comunitario

I mercati hanno identificato nell’Europa il soggetto più fragile, e quindi perdente, all’interno dei nuovi equilibri mondiali. La vera sfida per gli europei è quella di rilanciare il progetto della Federazione europea per andare oltre il metodo comunitario in cui le materie vitali per i cittadini restano ai paesi membri. Per superare i timori tedeschi sui costi economici dell’operazione, occorre che la Francia apra alla messa in comune la sovranità nel campo della politica estera e di sicurezza.

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N. 53 Marzo 2010 | Riformare il Trattato di Lisbona per sbloccare la costruzione europea

In un’Europa proiettata ad allargarsi, i cittadini, pur continuando a credere nel progetto di un’Europa unita, sono prigionieri di un quadro nazionale in cui questo progetto non è più all’ordine del giorno e che li condanna all’irrilevanza a livello mondiale. E’ necessario un cambio di rotta con un’iniziativa per unire politicamente un numero ristretto di paesi, pur salvaguardando l’acquis communautaire per tutti.

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