N. 46 Dicembre 2007 | Il nodo della difesa europea
Tre problemi non possono più essere elusi: il potere necessario per affermare l’indipendenza dell’Europa nel campo della sicurezza; il quadro in cui diventerebbe perseguibile la creazione di tale potere; la creazione di uno stato maggiore che dipenda direttamente da un potere sovrano europeo.
N. 45 Ottobre 2007 | Il futuro della Russia e le responsabilità degli europei
L’atteggiamento dell’Occidente è l’elemento forse più decisivo per evitare che in Russia ritorni l’autoritarismo. La divisione dell’Europa crea una pericolosa situazione di debolezza e instabilità che alimenta gli istinti peggiori della politica e della società russe.
N. 44 Luglio 2007 | Per un patto federale tra i Paesi fondatori
Con il trattato di Lisbona il processo di integrazione europea senbra essersi arenato. Il salto federale da parte di un gruppo di Paesi resta quindi l’unico strumento per creare le condizioni per affrontare le sfide globali che minacciano l’Europa.
N. 43 Marzo 2007 | La questione del riscaldamento globale e il ruolo dell’Europa
Un’Europa federale, capace di agire e di pesare politicamente nel quadro internazionale, può riequilibrare e rendere più pacifici i rapporti internazionali rendendo possibile instaurare un governo cooperativo delle emergenze globali.
N. 42 Dicembre 2006 | Non basta emendare il Trattato di Nizza per far fronte alle sfide del nuovo ordine mondiale
Salvaguardare l’esistente e rinviare sine die qualsiasi riforma in senso federale delle istituzioni europee condanna l’Europa all’inazione: per garantire il futuro dell’Europa serve un patto federale a partire dal gruppo dei paesi fondatori.
N. 41 Settembre 2006 | Illudersi che l’Europa possa avanzare lungo la via del metodo comunitario è non solo sbagliato, ma addirittura pericoloso
Se si crede realmente all’esigenza di un’Europa politica, occorre avere il coraggio di prendere atto che nell’ambito delle attuali istituzioni dell’Unione qualsiasi battaglia per la Federazione europea è perdente.
N. 40 Giugno 2006 | La responsabilità di reagire alle spinte verso la disgregazione
Di fronte al riaccendersi dei nazionalismi e delle divisioni nel mondo e in Europa, è necessario che i governi e le forze politiche di Francia, Germania e Italia prendano coscienza dei pericoli che minacciano la stessa sopravvivenza dell’Unione Europea.
N. 39 Marzo 2006 | L’Europa di fronte alla crisi del gas russo e alla crescita del prezzo del petrolio
È impensabile che gli europei possano ridurre la loro dipendenza dalle importazioni e promuovere una rivoluzione nel campo della produzione e dei consumi energetici rimanendo nella condizione di minorità politica e finanziaria in cui sono costretti dalla dimensione nazionale e dal quadro confederale europeo.
N. 38 Dicembre 2005 | Contro la diluizione dell’Unione europea in un’area di libero scambio
La volontà politica indispensabile per mettere in discussione lo status quo e avviare la creazione di uno Stato federale si può ragionevolmente sviluppare solo tra quei Paesi che abbiano maturato le condizioni storiche e politiche che rendano pensabile un simile salto.
N. 37 Ottobre 2005 | Le responsabilità europee del nuovo governo tedesco
La crisi dell’Unione europea diventerà irreversibile se non si riuscirà a distinguere il quadro in cui l’unità politica dell’Europa è ancora possibile da quello dell’Unione allargata. Non si tratta di agire per dividere l’Europa, bensì per porre le basi di un suo rilancio con tutti i paesi che vorranno.
N. 36 Giugno 2005 | Gli insegnamenti che ci vengono dalla mancata ratifica del Trattato costituzionale
Il dibattito di questi mesi ha avuto il merito di sollevare il velo di ipocrisia con il quale i governi e le istituzioni europee hanno cercano di nascondere il malessere crescente dell’opinione pubblica verso un’Unione Europea che non sa affrontare i nodi che le impediscono di rispondere alle aspettative dei cittadini.
N. 35 Febbraio 2005 | Chi non vuole l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea?
Il rafforzamento dell’unione politica ed economica di un gruppo di Stati all’interno dell’Unione Europea o di una comunità più ampia regolata da norme meno vincolanti consentirebbe di superare le opposizioni all’integrazione della Turchia nello spazio europeo.
N. 34 Ottobre 2004 | Con il nuovo trattato-costituzione resta sconfitto l’europeismo comunitario
Comincia a manifestarsi da più parti la consapevolezza che l’europeismo comunitario ha esaurito la sua spinta evolutiva e che se si vuole evitare che il processo di unificazione europea fallisca, è necessario cambiare drasticamente rotta ed accettare l’inevitabilità di una forma di divorzio all’interno dell’Unione.
N. 33 Giugno 2004 | L’Europa deve ritrovare la via verso la federazione
La disunione dei governi verso la guerra in Iraq, la stagnazione economica, il ritorno dei nazionalismi, le difficoltà che incontra la ratifica di un trattato chiamato pomposamente costituzione sono tutti segnali che l’Europa rischia la dissoluzione se non sappiamo riprendere la via verso la federazione.
N. 32 Aprile 2004 | L’illusione del direttorio franco-britannico-tedesco
L’interesse della Gran Bretagna è quello che l’unificazione politica dell’Europa non si faccia, e che l’Unione rimanga soltanto una debole area di libero scambio, nella quale la politica britannica, e quella degli Stati Uniti, possano essere fatte valere più facilmente.
N. 31 Gennaio 2004 | Il fallimento della conferenza intergovernativa
A Bruxelles i governi non sono stati in grado di approvare neppure un trattato che apporta solo modifiche estetiche alle istituzioni comunitarie. Per ridar vita al processo di integrazione europea è ormai chiaro che bisogna ripartire da un nucleo ristretto di Stati dal quale, purtroppo, è molto difficile che faccia parte l’Italia.
N. 30 Ottobre 2003 | Per un patto federale tra i Paesi fondatori
1) L’impotenza dell’Europa e la necessità di una politica estera e di difesa. 2) La Convenzione. 3) La regola della maggioranza. 4) Necessità di uno Stato europeo. 4) Il nucleo federale. 5) Le obiezioni. 6) La difficoltà della scelta e l’alternativa. 7) Il Patto federale. 8) Il contenuto del Patto federale
N. 29 Giugno 2003 | L’interesse dell’Europa resta un equilibrio mondiale multipolare
Nonostante il successo americano nella guerra in Iraq e il ricompattamento dei suoi alleati, il solo possibile assetto progressivo dell’equilibrio internazionale, che garantirebbe la stabilità e un reale sviluppo di tutte le regioni del pianeta, non può che essere basato sul multipolarismo e sulla nascita di un polo europeo, impossibile senza la creazione di uno Stato federale europeo.
N. 28 Aprile 2003 | La questione dei rapporti con gli USA e il ruolo dei Paesi fondatori
Con guerra all’Iraq l’Europa si trova di fronte ad una fase cruciale della sua storia, nella quale sono necessarie decisioni rapide e radicali, che investano il problema della sovranità. Una questione che non può essere affrontata e risolta nel quadro dei Venticinque, né in qualunque altro quadro che comprenda la Gran Bretagna.
N. 27 Febbraio 2003 | Le false alternative in gioco a Bruxelles
Ciò che è in gioco alla Convenzione di Bruxelles è la scelta tra due modelli intergovernativi: uno più esplicito, sostenuto dai grandi Stati, e uno parzialmente mascherato – il cosiddetto metodo comunitario – difeso dai piccoli Stati. Una disputa che mette a rischio la coesione dei paesi fondatori, i soli che possono portare l’Europa all’unificazione.